So bene quanto creare contenuti sia importante per costruire un buon Personal Brand. È ciò che spiego quotidianamente durante le mie consulenze e formazioni a professionisti ed aziende. Ma nell’ultimo anno il mio lavoro come Business Designer e Digital Strategist è stato un susseguirsi di nuovi progetti e sfide quotidiane. Posso dire, senza alcun dubbio, che è stato uno degli anni, professionalmente parlando, più coinvolgenti della mia vita, in cui tante tessere sono andate al loro posto permettendomi di avere una visione più chiara di ciò che desidero dal mio futuro lavorativo.
Tuttavia, questo ritmo frenetico mi ha portata a un punto in cui dovevo fare una pausa per riflettere e riorganizzare le mie priorità. E a un conseguente blocco nella mia comunicazione.
Ebbene sì, è successo anche a me. Tante idee per la testa, la consapevolezza dell’importanza di condividere all’esterno ciò che stavo facendo, eppure mi sono ritrovata a non pubblicare contenuti per quasi un anno.
Perché ho smesso di pubblicare contenuti
Ecco le principali ragioni per cui ho smesso di pubblicare contenuti:
1. Mancanza di tempo
Seguire troppi progetti contemporaneamente ha reso difficile trovare il tempo necessario per creare contenuti di qualità per blog e social. La gestione dei clienti, lo sviluppo di nuove strategie e la supervisione dei team hanno occupato la maggior parte del mio tempo. Nonostante la mia passione per la condivisione di conoscenze, ho dovuto mettere in pausa la pubblicazione per concentrarmi su attività urgenti e importanti.
2. Rivalutazione degli obiettivi
Durante questo periodo, ho sentito la necessità di rivalutare i miei obiettivi professionali e personali. Mi sono chiesta cosa volessi davvero ottenere con la mia presenza online. Questa riflessione mi ha aiutata a ridefinire la mia visione e a identificare nuove direzioni per il futuro. Ho capito che avevo bisogno di un approccio più mirato e strategico per raggiungere i miei obiettivi.
3. Esaurimento creativo
La costante pressione per produrre contenuti originali e di valore ha portato a un esaurimento creativo. Ho sentito che le mie idee si stavano esaurendo e che avevo bisogno di una pausa per ricaricare le batterie. Durante questo periodo, ho esplorato nuove fonti di ispirazione e ho trovato nuovi modi per rinnovare la mia creatività.
4. Portare avanti più progetti paralleli
Negli ultimi anni ho portato avanti più progetti personali paralleli. Sono una multipotenziale e per me è fondamentale non focalizzarmi su un’unica attività. Oltre alla mia attività di Business Designer e Digital Strategist, dal 2017 gestisco un blog di viaggi che non voglio abbandonare per diversi motivi, che approfondirò in un altro post, tra cui il fatto che è la mia palestra digitale. È proprio su questa seconda attività infatti, che testo alcune strategie e sperimento nuove tecniche e nuovi tool perché, una parte fondamentale del mio lavoro di consulente è quello di rimanere aggiornata sulle attività del mondo digitale. Questo però riduce il mio tempo a disposizione per pubblicare contenuti.
Perché ho deciso di ricominciare a lavorare sul mio Personal Brand
Occupandomi proprio di strategie digitali e branding, so bene quanto sia importante la pubblicazione di contenuti per far crescere il proprio personal brand. Allo stesso tempo sono fermamente convinta che questa sia un’attività da inserire nella nostra agenda professionale in modo sostenibile. Ho visto spesso professionisti andare in burnout o trascurare altre attività importantissime (come prendersi cura con maggiore attenzione dei clienti già attivi) per rimanere al passo del proprio calendario editoriale. Se pubblicare quotidianamente contenuti può aumentare notevolmente la nostra visibilità, non è detto che porti ad aumentare anche la nostra reputazione e ricordiamoci sempre che, per un buon personal brand, questi due elementi devono rimanere in equilibrio.
Quindi ho deciso di concedermi questo periodo di pausa dai contenuti, per tornare a pubblicare nel momento più giusto per me e ben consapevole che potrei interrompere nuovamente questa attività in futuro, senza danneggiare la mia attività o il mio fatturato che non dipendono solo dai contenuti online.
Ecco cosa mi ha spinto a riprendere a lavorare sul mio personal brand:
1. Diventare un punto di riferimento per la propria nicchia
Nell’ultimo anno non mi sono mancati i clienti, arrivati soprattutto attraverso azioni di PR, marketing offline e passaparola. Queste sono attività estremamente utili che non devono mai mancare in una strategia di marketing e che diventano ancora più efficaci se affiancate a una buona presenza online. Inoltre, mi sono accorta che, nonostante la mia lunga esperienza lavorativa e la soddisfazione di molti clienti, la percezione dell’autorevolezza di un professionista è ridotta senza un buon posizionamento online, limitando di fatto la possibilità di prendere parte ad alcuni progetti interessanti.
2. Nuove ispirazioni da condividere
Durante questo periodo di pausa, ho avuto l’opportunità di esplorare nuove idee e di trovare ispirazione in luoghi talvolta inaspettati. Le mie note sul telefono e i miei elenchi di idee ispirazionali per nuovi contenuti, hanno iniziato ad allungarsi all’infinito. So di avere tra questi appunti tanti spunti utili per i miei clienti e per la mia community. La mia passione per la condivisione di conoscenze è stata riaccesa e sono entusiasta di condividere con chi mi legge queste nuove intuizioni.
3. Supporto della community
Non so se la mia possa essere definita una vera e propria community con il significato che questo termine ha assunto oggi sui social, ma è quella che ha più valore per me. Non parlo di migliaia di follower ma delle persone che in questi anni sono entrate in contatto con me e hanno apprezzato il modo in cui sono riuscita ad aiutarle, a volte anche inconsapevolmente. Non parlo infatti nemmeno solo di clienti ma di persone che hanno letto un mio contenuto o che hanno assistito a una mia lezione o a un webinar e che hanno voluto farmi sapere quanto questo sia stato utile per loro per sbloccare una fase di stasi. Sono un’introversa e per me la condivisione non è sempre semplice. Ma sapere che la condivisione di contenuti può essere utile per qualcuno, è per me un grande stimolo per ricominciare.
4. Nuove opportunità
Il mondo del digital marketing è in continua evoluzione e ci sono sempre nuove opportunità da esplorare. Durante la mia pausa, ho letto e seguito molti corsi sulle nuove tendenze e strategie, ad esempio su come integrare l’Ai in un’attività di digital marketing e su come si sta evolvendo la seo, e credo sia utile condividere queste informazioni. Il mio obiettivo è aiutare le persone a navigare in questo panorama in continua evoluzione e a sfruttare al meglio le opportunità disponibili in modo sostenibile.
L’importanza di fare Personal Branding
Uno dei motivi principali per cui ho deciso di riprendere a pubblicare è perché credo fortemente nell’importanza del personal branding e del content marketing. È ciò su cui lavoro con i miei clienti e nelle sessioni di formazione, è importante che io stessa metta in pratica queste attività anche nel mio lavoro. In un mondo sempre più digitale, costruire e mantenere un forte personal brand è essenziale per il successo professionale. Il personal branding non riguarda solo la promozione di se stessi, ma anche la costruzione di una reputazione solida e credibile.
Mi sento quindi in dovere di applicare su me stessa alcune buone pratiche per superare i principali ostacoli che spesso frenano i professionisti che desiderano comunicare online.
Superare la mancanza di tempo
Molti professionisti ritengono di non avere il tempo necessario per dedicarsi al personal branding. Tuttavia, è importante riconoscere che la gestione del proprio brand può portare a risultati significativi sia a breve che a lungo termine. Ottimizzare l’agenda lavorativa e ritagliare del tempo per il personal branding è un investimento che può ripagare ampiamente. Attraverso alcune semplici tecniche, trovare il tempo per creare contenuti è più semplice di quanto si possa pensare.
Superare il timore di esporsi
Un altro ostacolo comune è l’imbarazzo o il timore di esporsi. Molti professionisti esitano a promuoversi per paura di non sembrare abbastanza competenti o per timore di fallire. Tuttavia, è importante vedere il personal branding come un processo che coinvolge due elementi distinti: reputazione e visibilità. La reputazione non si crea dal nulla, ma è il risultato di progetti, conversazioni e attività costanti, mentre la visibilità riguarda quanto e cosa le persone vedono della tua figura professionale.
Un professionista non può prescindere da una buona reputazione, che deve essere comunicata per portare a frutti concreti. La chiave è presentare la propria figura professionale, i propri punti di forza e le proprie unicità al proprio pubblico di riferimento. Ricordiamoci sempre che non è necessario diventare un influencer con milioni di follower per fare personal branding. Si tratta di presentare se stessi in modo autentico e coerente, creando messaggi che risuonino con il proprio pubblico di riferimento. Per molti professionisti, questo significa rivolgersi a una nicchia specifica piuttosto che a un vasto pubblico.
Consigli per un Personal Brand efficace
È chiaro quanto per me sia importante una buona strategia di content marketing per attrarre sempre nuovi clienti. So bene però quanto può essere complicato inserire questa attività nelle giornate lavorative piene di impegni di un professionista o di un imprenditore. Per farlo è necessario una buona organizzazione e qui di seguito ti lascio alcuni suggerimenti che possono aiutarti a semplificare la gestione della comunicazione online per il tuo personal brand.
1. Fissare obiettivi chiari
Fissare obiettivi chiari ti aiuterà a comunicare in modo efficace. Conoscere bene il cliente a cui ti rivolgi e i suoi bisogni è un grande aiuto per trovare idee per i contenuti che dovrai creare, così come stabilire obiettivi chiari e concreti da raggiungere nel breve, medio e lungo periodo. Definire quali risultati vogliamo ottenere e ricordarli settimana dopo settimana ti aiuterà a mantenere la rotta e a raddrizzare il tiro se necessario.
2. Scegliere le attività giuste
Non esiste un metodo obbligatorio per fare personal branding. Non è necessario pubblicare tutorial su YouTube, avviare un podcast o partecipare come relatore a conferenze. Esistono molte altre soluzioni che possono essere più adatte al tuo stile personale. Per chi ha difficoltà a esporsi, un buon punto di partenza può essere la creazione di un calendario editoriale per la pubblicazione di contenuti di qualità su LinkedIn, sul proprio blog o su forum di settore.
3. Creare un calendario editoriale
Un calendario editoriale ben strutturato ti aiuterà a mantenere la coerenza e la qualità dei tuoi contenuti. Pianifica in anticipo i temi che vuoi trattare e stabilisci una frequenza di pubblicazione che puoi mantenere nel tempo. Questo ti permetterà di gestire meglio il tuo tempo e di evitare il burnout.
4. Iniziare con passi graduali
Se l’idea di esporsi troppo ti mette a disagio, inizia con attività che ti fanno sentire più a tuo agio. Non ami fare video? Inizia pubblicando articoli sul tuo blog o condividi aggiornamenti su LinkedIn. Man mano che acquisisci fiducia, puoi espandere le tue attività e sperimentare nuovi canali di comunicazione.
5. Essere autentici e coerenti
Il personal branding è più efficace quando è autentico e coerente. Non cercare di essere qualcuno che non sei, ma piuttosto enfatizza le tue qualità uniche e i tuoi punti di forza. La coerenza nei tuoi messaggi e nelle tue azioni aiuterà a costruire una reputazione solida e credibile.
6. Monitorare e adattare la strategia
Il mondo del digital marketing è in continua evoluzione, quindi è importante monitorare i risultati delle tue attività di personal branding e adattare la tua strategia di conseguenza. Analizza quali contenuti risuonano di più con il tuo pubblico e quali canali sono più efficaci per raggiungere i tuoi obiettivi.
Hai bisogno di supporto per sviluppare il tuo personal branding? Contattami per scoprire come posso affiancarti nel creare una strategia personalizzata che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi professionali. Insieme, possiamo costruire un brand che rispecchi la tua unicità e che ti distingua nel tuo settore.