Se ti stai chiedendo cos’è il Business Plan e come puoi farlo, probabilmente stai avviando una nuova attività o stai lanciando un nuovo prodotto.
Il Business Plan è il documento che descrive un progetto imprenditoriale. Solitamente viene utilizzato per presentare una richiesta di finanziamento a istituti di credito o per la partecipazione a bandi pubblici e pe questi scopi viene redatto da commercialisti e professionisti utilizzando schemi rigidi e linguaggi tecnici.
Si pensa che sia un documento necessario solo per le aziende più strutturate e spesso viene erroneamente trascurato da liberi professionisti e solopreneur che non accedono a finanziamenti pubblici o privati.
In realtà il Business Plan è una guida strategica che comprende obiettivi, investimenti, marketing e previsioni di fatturato. Andrebbe sempre compilato prima di avviare un nuovo business, prima di aprire la partita IVA per i liberi professionisti ma anche ogni volta che si vuole lanciare un nuovo prodotto per esaminarne la sostenibilità.
Nei miei anni in azienda mi è capitato più volte di compilare il Business Plan da presentare a istituti di credito, mi sono abituata a redigere budget e ad analizzare kpi (key performance indicator) per misurare i risultati conseguiti ed evidenziare tempestivamente i fattori di criticità.
Per questo quando ho aperto partita iva come libera professionista ho cercato subito un modo per analizzare il mio progetto e ho cercato di adattare il business plan alle mie nuove esigenze di piccola imprenditrice per capire fin da subito le potenzialità della mia nuova attività.
Business plan per piccoli imprenditori, freelance e solopreneur
Troppo spesso freelance e piccoli imprenditori si lanciano in una nuova attività pieni di entusiasmo per il loro nuovo progetto senza una strategia chiara e senza un’idea precisa di come raggiungere quegli obiettivi di fatturato necessari per mantenersi, far crescere la propria attività e non ritrovarsi dopo uno o due anni a dover rinunciare ai propri sogni.
Il Business Plan è lo strumento migliore per pianificare un’attività imprenditoriale di qualsiasi dimensione ma ora vediamo nel dettaglio come si compone e come può essere utilizzato dai solopreneur.
Come si compila il Business Plan
Il Business Plan è composto di due parti:
Business Model: la parte più descrittiva nella quale viene presentato il progetto, il mercato in cui si colloca e la strategia necessaria per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Piano Economico: la parte numerica in cui si inseriscono gli investimenti necessari, i costi e il fatturato previsionale.
Business Model
Il Business Model, è il documento in cui devi descrivere il tuo progetto e deve contenere i seguenti punti.
1. Descrizione del progetto
La compilazione del tuo Business Plan deve iniziare dalla descrizione del progetto, chiamata anche executive summary, è la parte del documento in cui vengono presentati l’azienda, l’imprenditore, l’idea di business che si vuole sviluppare, gli obiettivi economici e sociali.
Anche se non devi presentare il tuo progetto a un investitore, compilare questo documento ti aiuterà a fare chiarezza sui tuoi obiettivi e sui passi da fare necessari per raggiungerli. Ti consiglio di prenderti del tempo per scrivere tutto in modo chiaro e ordinato come se dovessi consegnarlo in banca. È importante che non rimanga solo un’idea nella tua testa.
2. Chi sei
Descrivi chi sei, quali sono i motivi che ti hanno portato ad avviare il tuo business, le tue competenze, i tuoi valori e ciò che ti distingue da tuoi competitor e che ti rende unico agli occhi degli altri.
3. Qual è il mercato in cui operi
Nel Business Plan non può mancare un’attenta analisi del settore in cui hai scelto di operare, descrivi il mercato e i segmenti che potrebbero essere più interessanti per far crescere il tuo business. Fai ricerche di mercato per analizzare la domanda. Analizza la dimensione della nicchia, le prospettive di crescita e valuta la stagionalità del settore per programmare i tuoi lanci e gli investimenti.
4. Chi sono i tuoi competitor
Studiare i competitor è importante ma devi farlo in modo obiettivo e senza farti influenzare. Dovrai analizzare quali sono i bisogni dei clienti a cui i tuoi competitor stanno già rispondendo, se c’è qualche esigenza che non è stata ancora soddisfatta e in quale modo puoi differenziarti per emergere.
5. A chi ti rivolgi
Conosci il tuo cliente ideale? Più cose imparerai su di lui e più sarà facile comunicare proprio con le persone che sono più disponibili ad ascoltarti e che magari stanno cercando proprio il prodotto che tu puoi offrirgli.
Per conoscere la tua buyer persona e tracciarne un profilo dettagliato puoi utilizzare la Mappa dell’Empatia.
6. Chi sono i tuoi partner
I partner non sono solo i soci ma tutti coloro che in qualche modo possono aiutarti a realizzare il tuo progetto.
Inserisci nel tuo Business Model una lista di tutti i collaboratori di cui potresti avere bisogno, fornitori per le materie prime, professionisti per aiutarti nella tua comunicazione o magari un team a cui delegare alcuni compiti. Se ancora non puoi permetterti di assumere collaboratori potresti, ad esempio, rivolgerti a un’assistente virtuale per alleggerire il tuo lavoro.
7. Quali investimenti devi fare per raggiungere i tuoi obiettivi
Non puoi pensare di avviare un’attività imprenditoriale senza fare qualche investimento. A seconda del tipo di attività avrai diversi costi da sostenere e, molto probabilmente ci vorrà del tempo per rientrare del tuo investimento, per questo è importante sapere fin da subito a cosa si va incontro.
Fai un elenco di tutto ciò che potrebbe servirti, costi fissi, attrezzatura, l’affitto di un locale se necessario, commercialista, consulenti, insomma tutto ciò che ti viene in mente. E ricordati che nel frattempo dovrai sostenere anche le tue spese personali, quindi non dimenticarti di inserire nel tuo Business Plan anche un importo minimo necessario per mantenerti.
8. Piano di marketing
Nella descrizione del tuo progetto avrai già definito in linea generale la tua idea di business ma questo è il momento di entrare nel dettaglio e scrivere in che modo concretamente pensi di raggiungere il tuo obiettivo di fatturato.
Quali sono i primi servizi o i prodotti che proporrai alla tua audience? E quali azioni di merketing dovrai compiere per farti conoscere e trovare persone interessate ad acquistare da te?
Queste sono le domande chiave a cui dovrai rispondere per fare davvero in modo che il tuo business sia sostenibile.
Ma non basta pensare a quali servizi vendere. È importante che tutto ciò che hai scritto nel tuo Business Model venga tradotto in numeri.
Piano Economico
Dopo aver disegnato e immaginato il tuo business, se vuoi che sia sostenibile, cioè che ti permetta di guadagnare abbastanza per mantenerti, dovrai compilare anche il piano economico e un budget previsionale.
Lavorando con liberi professionisti e piccoli imprenditori che stanno avviando la loro attività mi sono resa conto che questa è la parte più difficile e in cui spesso incontro più resistenza durante le mie consulenze.
C’è una sorta di timore nello scrivere le previsioni di fatturato. C’è chi ha paura di dire cifre troppo alte e di sembrare troppo ambizioso e chi preferisce mantenere numeri bassi per timore che nessuno sia realmente interessato ai propri servizi e non vuole svegliarsi dal proprio sogno di un business di successo poco realistico.
Ma sono i numeri a rendere i nostri obiettivi misurabili e non dobbiamo averne timore, dobbiamo solo imparare ad analizzarli e interpretarli. Un obiettivo fallito non è qualcosa di cui vergognarsi. Ricordiamoci sempre che è proprio dagli errori che possiamo imparare se sappiamo analizzarli.
Nel piano economico dovrai quindi scrivere tutti i costi dei tuoi investimenti per capire come e quando potrai sostenerli e fare delle previsioni di fatturato.
Come fare delle previsioni di fatturato
Se è facile prevedere i costi, anche quando fa paura vederli scritti nero su bianco, non è altrettanto semplice fare delle ipotesi sul fatturato futuro. Le variabili sono tante e non sempre possono essere controllate da noi, gli ultimi due anni ce l’hanno insegnato bene!
Per preparare un Budget previsionale devi partire dai dati storici (se li hai) e scrivere delle ipotesi future basandoti sull’andamento del mercato e le iniziative che stai mettendo in campo durante l’anno da pianificare.
Se non hai dati storici potrai fare solo delle congetture ma in questo caso diventano ancora più importanti le verifiche mensili o trimestrali per conoscere tempestivamente l’andamento del tuo business.
Fare delle previsioni di fatturato è fondamentale per:
- Stabilire i servizi e prodotto che vogliamo vendere
- Dare il giusto prezzo al nostro lavoro
- Valutare la sostenibilità economica del nostro business
- Pianificare il lavoro di un anno, programmando eventi stagionali e lanci
- Intervenire con azioni correttive nel momento in cui non si riescano a raggiungere gli obiettivi prefissati
Nel caso tu non abbia raggiunto il tuo obiettivo, non preoccuparti, saperlo tempestivamente è l’unico modo per evitare brutte cadute e fare modifiche al nostro business!