Da qualche anno mi occupo di realizzare strategie di comunicazione per piccoli business e liberi professionisti che vogliono comunicare sul web. È un’attività che amo molto perché mi permette di andare a fondo, conoscere meglio i clienti analizzando tutti gli aspetti di un’azienda, mettendo i pratica sia la mia esperienza commerciale che la mia conoscenza del web e degli strumenti digitali a disposizione.
È un lavoro che porto avanti in sinergia con il cliente che deve aver voglia di mettersi in gioco e sporcarsi le mani, accettando anche qualche critica costruttiva (se vuoi un consulente che ti dica solo quello che fa piacere a te, puoi risparmiare i soldi della consulenza). Nessuno può conoscere la tua azienda meglio di te e nessuno può definire un piano di comunicazione al posto tuo, ma un consulente può farti da guida e portarti ad ottenere quei risultati che ti aspetti dal tuo business.
Creare un piano di marketing è un lavoro lungo. È necessario dedicare tempo all’analisi, valutare la strategia migliore e gli strumenti necessari per realizzarla come ad esempio la scelta sul tipo di sito web da realizzare o su quali social essere presenti e imparare ad utilizzarli. Il tutto senza dimenticare il mondo offline cercando di capire se ci possono essere delle criticità nel tuo lavoro che è meglio mettere in ordine prima di concentrarsi sulla comunicazione online (ad esempio non serve a nulla un feed di Instagram perfetto se poi ci sono ritardi nelle risposte ai clienti o nelle consegne degli ordini).
Come realizzare una strategia di comunicazione
Ti spiegherò come lavoro e quali sono i punti da affrontare per definire una strategia di comunicazione efficace.
Può essere una base per iniziare a lavorare sulla tua comunicazione e il tuo Personal Brand ma una consulenza con un professionista ti darà una visione esterna e oggettiva oltre ad offrirti spunti nati dall’esperienza ottenuta lavorando con aziende diverse.
Scopri come posso aiutarti a creare la tua strategia di comunicazione
1. Analisi dell’azienda: chi sei, cosa stai comunicando e cosa vorresti comunicare
Il primo punto è spesso il più difficile e quello che spesso viene trascurato dall’imprenditore o dal libero professionista. Il primo passo è capire chi sei professionalmente (ma se sei un libero professionista o un imprenditore anche nella vita perché spesso le due cose si intrecciano), cosa puoi offrire ai tuoi clienti, quali sono i valori su cui si fonda il tuo lavoro e perché lo fai. Avere ben chiari questi punti, solo in apparenza così semplici, ti aiuterà a far crescere la tua attività.
È importante definire degli obiettivi S.M.A.R.T., che siano chiari e raggiungibili in un tempo adeguato, oltre che misurabili per agire successivamente sugli adeguamenti da apportare alla tua strategia di comunicazione.
Dopodiché, a meno che non si stia lavorando su una start-up, prima di definire un piano di comunicazione, è importante valutare quello che c’è già – strumenti, brand positioning, web reputation, contatti – per valutare cosa si può tenere, cosa modificare e in cosa bisogna partire o ri-partire da zero.
2. Target e Buyer Persona
Prima di iniziare a comunicare devi avere chiaro in mente a chi vuoi parlare. Devi definire il tuo target partendo dai dati anagrafici – età, sesso, dove vive, che lavoro fa – per arrivare a individuare cosa pensa, quali sono i suoi desideri e le sue paure.
Per fare questo puoi aiutarti con le mappe dell’empatia che sono un ottimo strumento per delineare il profilo della tua Buyer Persona e comprendere quali sono i suoi bisogni ai quali tuoi puoi rispondere con i tuoi prodotti o servizi.
3. Analisi del mercato e dei competitor
Dopo aver individuato la tua Buyer Persona devi analizzare il mercato per valutare, prima di tutto, in quale nicchia ti puoi posizionare. Questo ti servirà per capire dove si trova il tuo cliente e anche per poter dare il giusto prezzo al tuo prodotto.
Devi fare una ricerca per vedere se il tuo prodotto è già presente sul mercato, analizzare la comunicazione dei tuoi competitor e capire quali sono le tue caratteristiche che ti distinguono da loro e rendono unico il tuo brand.
4. Dove comunicare
Dopo aver studiato con attenzione il mercato e aver definito chiaramente la tua Buyer Persona, non sarà difficile capire dove comunicare. Oggi abbiamo tantissimi strumenti di comunicazione diversi, il primo pensiero va ai social più utilizzati e comuni, Instagram o Facebook, ma proprio per questo sono anche quelli dove è più difficile farsi notare o, per alcune nicchie specifiche, è meglio valutare altri canali come TikTok, YouTube, Pinterest o Linkedin.
All’inizio ti consiglio di scegliere un solo canale da affiancare al tuo sito web e alla mailing list. In un secondo momento potrai decidere di incrementare la tua comunicazione sfruttando le tecniche di cross-posting.
5. Come comunicare
Il modo in cui comunichi deve rappresentarti a partire dalla tua immagine e dal tono di voce. Tutto deve essere coordinato e deve identificarti.
Se non sei un esperto, puoi farti aiutare da un professionista per definire la tua mood board e la tua palette colori da usare su tutti i tuoi canali, oltre a realizzare un logo che ti rappresenti.
All’inizio potrà sembrarti complicato realizzare i contenuti per i tuoi post ma, con il tempo e un po’ di allenamento, potrai imparare a creare contenuti coinvolgenti, sempre che tu non decida di farti affiancare da un professionista.
6. Il Piano Editoriale
Questo è il momento di preparare il tuo piano editoriale. Il mio consiglio è di scegliere due o tre argomenti che potrai poi sviscerare in tante sotto categorie.
Il piano editoriale deve essere una traccia dei temi da trattare nei successivi 4/6 mesi (a seconda del tuo settore puoi arrivare a definire anche i 12 mesi successivi) ponendoti degli obiettivi chiari di brand positioning e di vendita. Inizialmente dovrai iniziare a pubblicare contenuti che ti facciano conoscere dal tuo pubblico e creino fiducia e solo successivamente potrai promuovere i tuoi prodotti/servizi con obiettivi di vendita.
Su questa traccia potrai realizzare mensilmente i post del calendario editoriale, pianificando delle giornate o delle ore in cui dedicarti alla creazione dei contenuti per i social e il blog.
7. Monitora l’andamento
Nella comunicazione è importante testare per verificare quale contenuti coinvolgono maggiormente il tuo pubblico e quali ottengono più interazioni finalizzate alla vendita (non limitarti a monitorare le vanity metrics!).
Raccogli i dati e analizza le reazioni per decidere se, dopo un periodo adeguato, è corretto continuare sulla stessa strada o è meglio fare delle modifiche nella tua strategia di comunicazione.
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