Ha ancora senso aprire un blog nel 2023 per far crescere un brand? Io credo di sì e ti spiego subito perché.
Ho aperto il mio primo blog di viaggi del 2018 quindi non posso definirmi blogger della prima ora. Ricordo che a uno dei primi corsi a cui partecipai mi dissero che il web era saturo e non c’era più posto per tutti. Sono passati 4 anni e, nonostante il periodo difficile per il turismo, negli ultimi 12 mesi il mio blog ha continuato a crescere non solo in termini di visite ma anche di contatti professionali.
Quindi se mi chiedi se questo è ancora il momento giusto per aprire un blog per far crescere il tuo brand e ottenere nuovi clienti, la mia risposta è sì.
Le persone cercano soluzioni sui motori di ricerca ogni giorno
Google non rilascia il numero esatto delle ricerche che vengono effettuate ogni giorno. Secondo alcune statistiche il motore di ricerca più utilizzato al mondo elabora circa 63 mila query di ricerca al secondo, che fanno 3,8 milioni di ricerche al minuto, 5,5 miliardi al giorno e circa 2 trilioni di ricerche all’anno. Secondo altri sono molte di più.
La persona media effettua da tre a quattro ricerche ogni giorno. Non so voi ma io sono nettamente al di sopra della media. Ogni volta che ho un dubbio prendo il telefono in mano e cerco su google. Quando lavoro ho sempre dalle 5 alle 10 schede di ricerca aperte.
Un numero infinito di domande a cui Google risponde. In realtà, se ci pensi bene, non è Google a rispondere. Google, con la sua intelligenza artificiale si limita ad abbinare domande e risposte. La vera risposta, la soluzione al problema che abbiamo in quel momento, ce la offre un altro utente. Un’azienda, un sito di news, un professionista, un e-commerce, un blogger.
Se guardi bene, tra le risposte ad ogni ricerca effettuata su un motore di ricerca, troverai sempre dei blog. Le persone continuano a leggere i blog per trovare risposte ai loro dubbi.
Un blog è lo strumento giusto per posizionarsi sui motori di ricerca
Le ricerche effettuate dagli utenti sono sempre più specifiche. Non cerchiamo un “ristorante” generico, cerchiamo un “ristorante di pesce con terrazza vista mare”, quella che abitualmente viene chiamata keyword a coda lunga.
Un blog ci offre lo spazio per rispondere a domande dettagliate. Qualsiasi sia il nostro lavoro ci sono decine, centinaia di domande a cui potremmo rispondere attraverso un blog.
Più la risposta è precisa e risponde all’intento di ricerca dell’utente, più Google la premierà mettendola tra le prime posizioni della SERP.
In questo modo è possibile ottenere contatti qualificati interessati ai nostri servizi, in modo organico, cioè senza spendere soldi in pubblicità a pagamento.
Il tuo sito al centro della strategia di brand positioning
Oggi si preferisce comunicare attraverso i social, sono più diretti, hanno tempi immediati e creano più interazione. Per questo molti professionisti e piccole aziende pensano che i social network siano sufficienti per creare il proprio brand.
Una buona strategia digitale dovrebbe comprendere entrambi. I social sono lo spazio in cui familiarizziamo con le persone, in cui usciamo da “casa” per incontrare altre persone. Ma i social non hanno un motore di ricerca efficiente. Chi cerca i nostri servizi senza conoscerci ci può trovare solo attraverso i motori di ricerca. Rinunciare a un sito e a un blog di proprietà vuol dire rinunciare a potenziali clienti che stanno cercando proprio ciò che noi abbiamo da offrire.
In una buona strategia digitale non bisognerebbe mai affidarsi ad un solo canale di comunicazione ed è sempre meglio avere un dominio con il nostro nome.
Può essere utilizzato per un sito vetrina, per un e-commerce o per una semplice landing page in cui far atterrare i nostri contatti social e creare una lista mail. Un blog è un valore aggiunto e migliora la SEO di un sito web.
Un blog lavora per te nel tempo
Una delle obiezioni che mi viene fatta più spesso durante le mie consulenze, quando suggerisco di aprire un blog, è il tempo. “Non ho tempo di scrivere su un blog”. Se anche tu l’hai pensato devo dirti che questo è un grandissimo errore.
Il blog è un investimento, soprattutto in termini di tempo. È vero che per scrivere un post ottimizzato per la SEO ci vuole tempo ma è un tempo che ci torna indietro perché il blog lavora per noi mentre noi siamo impegnati a fare altro, a volte dopo anni.
Anche per creare un buon contenuto per i social ci vuole tempo ma la differenza è che un contenuto postato su un social network ha una vita di poche ore mentre un blog post può mantiene il posizionamento sui motori di ricerca nel tempo e quando inizia ad essere “datato” possiamo semplicemente aggiornarlo per dargli nuova vita.
Un blog fa crescere il tuo brand
Qualsiasi sia il tuo lavoro, far crescere il tuo brand migliorerà la tua reputazione e la tua autorevolezza. Un blog non è solo un modo per ottenere nuovi contatti, è lo spazio in cui possiamo raccontarci in modo professionale.
Sul tuo sito non hai uno spazio limitato dalle regole dei social, bensì uno spazio infinito per creare contenuti che ti rappresentino.
La qualità dei tuoi contenuti e la costanza nella pubblicazione ti renderà agli occhi dei tuoi lettori un vero esperto del tuo settore.
In ogni post cerca sempre di offrire valore e di rispondere alle domande più frequenti che i tuoi clienti ti fanno, o potrebbero farti, offrendo un aiuto reale alle persone.
Avere un brand forte non è utile solo a liberi professionisti o ad aziende ma anche a manager e a tutti coloro che vogliono migliorare la propria carriera all’interno di aziende strutturate.
Con un blog puoi monetizzare una tua passione
Ricordiamoci sempre che i blog sono nati come diari personali sul web. Solo in seguito si è compresa l’utilità di sfruttarli come strumento di marketing per il business.
Ogni giorno moltissimi utenti fanno ricerche su argomenti personali, hobby e il proprio tempo libero in cui tu potresti essere esperto per una tua passione e un tuo interesse personale.
Un blog è un modo per condividere le proprie passioni con altre persone, offrire consigli e condividere esperienze. E anche senza diventare il tuo lavoro principale (o forse sì, come è accaduto a molti blogger) potresti iniziare a monetizzare la tua passione inserendo sul tuo sito Ads, post sponsorizzati o link affiliati e aggiungere un’entrata extra al tuo budget familiare.
Quali sono i casi in cui è meglio aprire un blog e quando invece è meglio lasciar perdere?
Dovresti aprire un blog per:
- migliorare la seo del tuo sito web e ottenere nuovi contatti
- migliorare il tuo personal brand e l’autorevolezza online
- creare uno spazio ordinato per mostrare i tuoi contenuti
- intercettare le richieste degli utenti sui motori di ricerca
- vendere infoprodotti o guadagnare attraverso le affiliazioni
Non dovresti aprire un blog se:
- non vuoi impegnarti a lungo termine
- non vuoi investire (tempo o denaro) nella creazione di contenuti
- vuoi monetizzarlo ma non hai definito un modello di business chiaro
Aprire un blog è una buona idea?
Ripeto quanto ho scritto all’inizio di questo post. Credo che aprire un blog sia un’ottima idea e i vantaggi ripagano il tempo e l’impegno. Ma come per ogni attività per ottenere dei risultati ci vuole una buona strategia.
Se stai pensando di aprire un blog o se hai un blog che non ti sta dando i risultati sperati, prima di concentrarti sulla scrittura dei testi e sugli aspetti tecnici di un sito web, definisci un obiettivo chiaro e i passi da fare per raggiungerli. Capire cosa vuoi trasmettere e a chi stai parlando è il primo passo per un blog di successo!
Hai un blog o vorresti aprirne uno? Raccontami la tua esperienza e se hai domande da farmi non esitare a scrivermi!